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Photographic project promoted by Cinevan, with Perimetro





In occasione delle celebrazioni del 25 aprile, Perimetro ha organizzato una open call a supporto di Panorami di libertà, un’iniziativa promossa dai ragazzi di Cinevan sul tema della libertà e della Liberazione, che in questi giorni riacquisisce un significato estremamente attuale. Le foto, oltre ad essere pubblicate sui canali social di Perimetro, sono state proiettate da Cinevan sui muri di Milano e di altre città italiane. La nostra foto selezionata è stata scattata in Corsica nel 2018.


On the occasion of the celebrations on April 25, Perimetro organized an open call to support Panorami di Libertà, an initiative promoted by Cinevan on the theme of freedom and liberation, which in these days has regained an extremely current meaning. The photos, as well as being published on the social channels of Perimetro, were projected by Cinevan on the walls of Milan and other Italian cities. Our selected photo has been taken in Corsica in 2018.




Laura Fiamenghi, Corsica 2018



Photographic project in collaboration with Jessica Soffiati.





In tempi d’isolamento preventivo, ci ritroviamo bloccati in un motivo infinito. Il mangiare, il riposare, il pulire diventano le attività per scandire il tempo dell’abitare la propria casa: le giornate, i minuti si trasformano in una fantasia infinita, un pattern di azioni che modificano gli spazi dove risiediamo.

Provando a soppiantare il continuo sentimento di noia, senso di distacco dal mondo circostante, ci ritroviamo obbligati in una sorta di contemplazione della semplicità. La noia diventa malattia borghese degli oggetti, relazione viscerale con le cose che costruisce monumenti ironici in cui la noia si mostra nel caos e nella ripetizione: composizioni informali di oggetti che ripercorrono i titoli di testa infiniti della routine quotidiana e ci riconnettono con la nostra intimità.


During these days of self-isolation, we are stuck in a repeating pattern. Eating, resting, cleaning are the activities to beat the time of living our houses: the day and minutes become an endless motif; a patter of actions which modifies the spaces where we live in.

We find ourselves obliged in a sort of contemplation of simplicity trying to overcome the continuous boredom feeling – sense of detachment from the outside world. Boredom becomes middle-class obsession for the objects. Visceral relationship with things which builds ironic monument in which boredom shows itself in chaos and repetition: informal composition of objects which retraces the opening credits of our daily routines and reconnects us with our intimacy.




Credits: Jessica Soffiati

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